Black Panther and Disability Rights Activist

Per il primo post della rubrica DISTORY, ho deciso di presentarvi Brad Lomax. 

Vissuto nel mezzo delle lotte per i diritti civili, gli anni ’70 negli Stati Uniti, Lomax viene riconosciuto per aver contribuito ad unire due movimenti, ponendosi come ponte fra due lotte che faticavano ad ascoltarsi a vicenda.

La sua collaborazione con i Black Panther iniziò nel 1969, e nel ’74 lavorava nella George Jackson Clinic del BPP, fornendo cure gratuite alla comunità nera della città.

Pochi anni prima gli era stata diagnosticata la sclerosi multipla. Dopo l’adozione della sua prima sedia a rotelle si rese conto di doversi scontrare con un’altra forma di discriminazione: l’abilismo. ⠀
In un paese fortemente razzista e abilista, riuscire ad ottenere un’educazione o l’assistenza sanitaria era una già un privilegio. Fin dall’inizio, Lomax si movimentò per estendere i servizi di assistenza e aiuto del BPP alla comunità disabile di Oakland, mettendosi in contatto con Ed Roberts, un altro tassello importante per l’attivismo delle persone con disabilità. Con la leadership di Brad, venne aperto un Centre for Indipendent Living nella sua comunità, dando così inizio alle collaborazioni fra il Partito e il Disability Rights Movement.

Questo legame fu di vitale importanza nel 1977, durante la protesta conosciuta come “504 Sit-In”, la grandiosa occupazione dell’edificio del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HEW) in risposta al mancato implemento della sezione 504 del Rehabilitation Act promulgato nel 1973. ⠀

Per chi non fosse familiare con la storia di questo periodo, vi faccio un quadro della situazione:

La sezione in questione proibiva ai servizi che beneficiavano dell’assistenza finanziaria federale di discriminare contro qualsiasi individuo con disabilità. La sua messa in pratica avrebbe costretto la resa accessibile di parchi, edifici pubblici, scuole e mezzi di trasporto. La protesta, durata circa un mese, è conosciuta come la più lunga occupazione pacifica di un edificio pubblico nella storia statunitense. Il tutto si concluse a Washington, con la firma del segretario del HEW, Califano.⠀

Grazie alla presenza di Brad Lomax e Chuck Jackson, i Black Panther offrirono il loro aiuto fornendo cibo e sponsorizzando il viaggio fino a Washington.

Non c’è alcun dubbio che senza il loro aiuto, la protesta non sarebbe riuscita a durare così a lungo. Nonostante la grande importanza del contributo dato dai Black Panther, sembrano quasi invisibili nella narrazione che ci è giunta fino ad oggi, dimostrando come le voci delle persone nere con disabilità siano state ancora una volta soffocate e silenziate, e come il loro impatto nella storia sia stato cancellato.⠀
Brad Lomax si è fatto ponte fra due comunità, mostrando con fierezza la sua appartenenza ad entrambe.

Oggi vorrei ricordarlo con questo articolo, inaugurando così la nostra nuova rubrica, con la speranza di suscitare interesse per una storia fin troppo dimenticata.⠀

Brad e suo fratello Glenn. Fotografia di Leroy Moore.

Brad Lomax, al centro, accanto l’attivista Judy Heumann ad un rally nel 1977 a Lafayette Square a Washington. HolLynn D'Lil (trad. New York Times)

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